Giacomo Pilati Minchia di re
Scritto da: Susy
Giacomo Pilati Minchia di re (Mursia, 2009, pp. 200). Un pigro pomeriggio di una domenica quasi estiva. In tv danno un film dal titolo Viola di mare con la voce inimitabile di Gianna Nannini a fare da colonna sonora. Le immagini del film mi conquistano subito, la storia mi affascina. Decido che devo assolutamente leggere il libro dal quale il film è tratto. In genere il libro è sempre migliore della trasposizione cinematografica. Così, senza indugi, lo cerco, lo trovo, lo leggo in un soffio. Lo ha scritto Giacomo Pilati si intitola Minchia di Re e non è una parolaccia…
Si respira il profumo della Sicilia nelle pagine di Pilati: profumo di zagare, sale… lacrime e sudore… i colori della Sicilia, i sapori, quel cielo azzurro, il sole che brucia, il vento che scuote e plasma la roccia…
Una storia toccante, un amore profondo, puro, assoluto anche se… clandestino. Una donna che rinuncia alla sua vera natura per amore…
«La viola è un pesce che ha voluto Dio. Quando è maschio si chiama Minchia di Re. Per amore diventa femmina e ha i color del fiore. Torna di nuovo maschio dopo che l’acqua si è presa le sue uova».
Bellissimo!
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Tags: Giacomo Pilati, Minchia di re, Mursia
Ho visto “Viola di mare” al cinema e lo ricordo benissimo: emotivamente molto coinvolgente, anche un po’ angosciante forse, però bellissimo. Stupidamente non ho mai cercato il libro… Grazie mille Susy!! Io adoro i libri ambientati in Sicilia: lo devo assolutamente trovare!!
Ciao Sara! Il libro in reltà è un pochino differente dal film, anche per questo vale la pena leggerlo. Anche la fine non è la stessa! La scrittura di Pilati mi piace molto: contiene tutti i colori ed i profumi della Sicilia!
Molto bello! Se ti piacciono i libri ambientati in Sicilia ti consiglio anche “La lunga vita di Marianna Ucria” della Maraini che sto rileggendo ora…
Ma forse lo hai già letto… non ricordo!
Ciao!!!!
E’ bellissimo “La lunga vita di Marianna Ucria”!! Ne rimasi così filgorata che decisi di trattare Dacia Maraini nella sezione Letteratura della mia tesina alla maturità, inserendola nel più ampio discorso dell’emancipazione della donna e dello sviluppo del femminismo… Se ti piace la scrittura di questa autrice, ti consiglio anche fortemente “Bagheria”, che mi è piaciuto tantissimo, e “Ragazze di Palermo”, un racconto che è uscito nel 2007, se non sbaglio. Quasi quasi vado a rileggermelo anche io “La lunga vita di Marianna Ucria”… L’avevo preso in prestito alla biblioteca della scuola, ma poco tempo fa ne ho comprata una copia a un mercatino… Grazie per il suggerimento!! 🙂
Ciao Susy! Sai che sto finendo di rileggere “La lunga vita di Marianna Ucria”… Devo ammettere che la prima volta mi era piaciuto molto di più! Peccato non provare più le stesse emozioni… Forse perchè non c’è più il fascino della novità.
L’ho trovato così “lento” ora, soprattutto nella prima parte. L’ho anche interrotto e ho letto altri due libri nel frattempo. Eppure non ricondavo più molti particolari, anche per questo ho deciso di rileggerlo. Alla fine l’ho ripreso perchè mi dispiaceva non concludere la vicenda e rimane con una cattivo ricordo “in sospeso”… La seconda parte è più veloce, più interessante via via che Marianna si riappropria della sua vita. Comunque l’ambientazione siciliana non ha eguali, perciò, alla fine, sono contenta di averlo ripreso! Ciao! 🙂