storia di un ragazzino “mostruoso” e dell’effetto che fa
(R.J. Palacio Wonder)
R.J. Palacio, Wonder (Giunti, 9,90 euro, pp. 285). Può sembrare che io tenda all’entusiasmo, quando recensisco un libro (e mi spiace, ultimamente, di riuscire a farlo molto meno di quanto vorrei: recensire, intendo, non entusiasmarmi), ma in questo caso non posso trattenermi. Wonder è la storia dell’arrivo alla scuola media di August, un ragazzino intelligente, arguto, simpatico, ma con la faccia sbilenca, niente zigomi e due buchi al posto delle orecchie a causa della sindrome di Treacher-Collins. Basta cercare una foto su Google per capire cosa può capitare a scuola a uno così…
E io l’ho fatto. Anche perché l’autrice del romanzo ha raccontato, in un’intervista al Telegraph, di averlo scritto dopo l’incontro al parco con una bimba affetta da questa sindrome. La Palacio (è lo pseudonimo di Rachel Jaramillo, editor di narrativa per ragazzi), colta di sorpresa da quel visino deforme, chiama con allarme i suoi bambini per scappare via; alle spalle, sente la madre della piccola mostro dire con calma: «Forse è ora di andare a casa». Da quel giorno si sente in debito.
Il risultato è questo libro bellissimo. Non solo dà giustizia (e conoscenza) a una malattia che deturpa il viso ma non le facoltà intellettive. Non solo ci interroga sulle ragioni per cui la bruttezza sia in grado di sconvolgerci fino a evocare i nostri istinti più meschini. La storia di August mette anche in scena tutto il catalogo degli stereotipi di relazione da scuola media, nella scala che va dalla vigliaccheria all’amicizia più generosa. Succede, infatti, che pochi abbiano il coraggio di essere amici di August, che qualcuno lo bullizzi e che tanti, i pavidi, lo seguano. Anche gli adulti presenti nella storia – il preside, i genitori di August e degli altri compagni di scuola – si dispongono lungo questa scala di valore umano.
Ho raccontato questo libro ai miei figli soffermandomi sui comportamenti diversi dei compagni di August e loro sgranavano gli occhi: in ognuno potevano riconoscere i compagni o se stessi. Ma c’è anche molto altro, nella storia: la capacità di una famiglia di amare e far sentire amato un bambino così diverso; l’amore della sorella maggiore, non privo di complicazioni e di sofferenze (come puoi dire ai tuoi genitori che hai un problema, quando tuo fratello ha una faccia così?).
A lettori di tutte le età Wonder fa un regalo. E si rivela per quello che è: un capolavoro di psicologia. Dell’adolescenza e delle relazioni. Un viaggio acuto nelle implicazioni della diversità, della bruttezza fisica. Ma soprattutto un libro da cui è impossibile non essere travolti, perché commuove e fa pure sorridere.
Ai miei figli non ho detto come va a finire, né lo dirò a voi. Vi lascio solo un’immagine, che mi porto appresso per l’empatia che riesce ad accendere: la passione di August per il giorno di Halloween. L’unico in cui, dietro la maschera, può sentirsi un bambino normale.
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Scritto da: Francesca Magni
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Ciao Francesca,
pensi che Chiara possa leggere Wonder o è troppo duro per una ragazzina di 12 anni?
Grazie, ciao,
Lisa
Ciao Lisa, Wonder è scritto proprio per ragazzini dell’età di Chiara, già da 8 o 9 anni, è perfetto! E’ pieno di ironia, di tenerezza, di adulti intelligenti, descrive situazioni comuni in ogni scuola e che tutti i bambini hanno vissuto quale che sia la loro faccia… Insegna che si può sempre fare lo sforzo di andare oltre le apparenze: e che si ha solo da guadagnare.
Buona lettura (anche a te, oltre che a Chiara)
Bè, ciao, io mi chiamo Lieto, ho 11 anni, e ho letto un libro che mi ha trasmesso stupore e meraviglia e come si dice meraviglia in inglese? Wonder che non a caso è il titolo di questo magico libro che mi ha sorpreso. Parla di un bambino che ha una faccia “mostruosa”, però anche un’ironia e un carattere mitico ,davvero incredibile.
Auggie (suo soprannome) dovrà sopportare un trauma davvero difficile per tutti i ragazzi, ma soprattutto per lui: andare alla scuola media (anch’io dovrò andarci e mi sento come August). Si farà amici simpatici che non lo lasceranno mai,e i nemici che si sono messi contro di lui decideranno di aiutarlo. Questo oltre ad essere un grande libro è un grande insegnamento.Il libro è diviso in 8 parti che sono 3 di Auggie,1 di Via (sua sorella), 1 di Justin (fidanzato di sua sorella), 1 di Miranda (amica di Via), 1 di Jack e 1 di Summer (suoi amici). Secondo me Wonder è un libro (scusate la ripetizione) istruttivo ma anche divertente perché a volte sembra che Auggie voglia CREPARE, ma a volte ti fa ridere a CREPApelle. Ahahahahah. Ve lo consiglio, davvero vi divertirete. E io ho scritto all’autrice: R.J.Palacio e le ho chiesto di scrivere la continuazione.
Caro Lieto,
è bellissimo sapere che un ragazzo così giovane ami leggere e, addirittura, fare recensioni.
Continua così perchè hai un grande dono.
Complimenti da una mamma-insegnante
Ho letto questo libro per scuola e non pensavo fosse cosí bello interessante.
Io non piango quasi ma ma questo libto mi ha toccato il cuore
GRAZIE PER AVERMI FATTO SOGNARE
Innanzitutto complimenti a Lieto! io sono una mamma e lettrice accanita, e spero sempre che mio figlio prima o poi ami la lettura… scelgo spesso dei libri che credo adatti a lui, e “Wonder” viste le difficoltà che ha incontrato quest’anno nell’ingresso alla Scuola Media mi è proprio sembrato fare al caso nostro…Spero sia un libro che tanti ragazzi leggeranno perché insegna davvero dei valori assoluti sia ai ragazzi che agli adulti! In una società dove troppo valore si dà all’aspetto fisico, un bambino nato “difettoso” ci insegna che sono ben altre le cose davvero importanti!!!
Buon Lettura a tutti…
è bellissimooooooooooooo il libro
GELIDO NATALE (racconto inedito di Dicuonzo Antonio)
E’ Natale, giorno di gioia e di festa, giorno di riunione e di speranza, giorno di promesse di bontà…Ma non per tutti è così.
E’ Natale e sto morendo.
La temperatura sotto lo zero e la neve scriveranno la parola “FINE” su una vita che non è mai cominciata.
Sì, proprio così, sono nato storpio e nessuno vuole un mostro per amico…
COMINCIA COSI’ LA STORIA DI UN RAGAZZO DIVERSO, UN TEMA CARO A MIO FIGLIO. Sono lieta che ci sia finalmente una scrittrice che sollecita letture così istruttive. L’empatia si può insegnare, come i sentimenti, del resto. Basta parlarne. E’ una lettura che consiglio vivamente soprttutto agli educatori…Per una società migliore di quella attuale!
Secondo me il libro che abbiamo letto a scuola e a casa mi ha trasmesso stupore e meraviglia perché è molto bello e non lo pensavo poi dal titolo Wonder mi sembra che è un modo magico che mi ha tanto sorpreso e non pensavo che fosse interessante
Questo libro l’ho letto molto tempo fa, ma l’ho riscoperto pochi giorni fa, e dove dire che ancora una volta, a distanza di tanto tempo, mi ha fatto riscoprire la bellezza, l’amore, il coraggio, l’inoria e la sensibilità di questo bellissimo libro.
Ho pianto moltissimo, soprattutto leggendo i pensieri di “Via” ( Olivia, sorella di Auggie ) che mi hanno colpitata, quando ha avuto dei dubbi su suo fratello e su quello che lei stessa poteva pensare di lui, o provare per lui.
Questo libro mi ha insegnato tanto.
L’ho finito in un giorno.
Sono stata la sua ombra, l’ho accompagnato, ho sentito ciò che lui sentiva e guardato con i suoi occhi, e sono felice di essemi riletta questo libro.
L’HO AMATO, punto.
Intanto complimenti per la descrizione, mi ha commosso…ho preso questo libro per mio figlio Davide di 9 anni, cercando di avvicinarlo alla lettura (non è mai stato un topo di biblioteca…). Beh, che dire…lo legge la sera, prima di addormentarsi, in una settimana ha già letto 200 pagine….ne è entusiasta. E poi, sentirlo ridere durante la lettura, non si può spiegare. E mi ha già detto che vuole rileggerlo!!
Non vedo l’ora di rubarglielo..
Come sono contenta! Leggilo, leggilo, Franco, è una lettura senza età. E poi R.J.Palacio ha scritto la storia vista con gli occhi degli altri protagonisti: una serie di libri che i ragazzi si divorano, e ognuno ha il suo perché