14 Febbraio 2011
Tempo di lettura: 1 minuto
Susanna Bonati Decio, A mia madre (nonostante tutto) (Albatros Il Filo, 2010, € 15,50) «Ci sono ferite senza dolori e dolori senza ferite […]. Non sempre le ferite sanguinano; e quando non lo fanno, pare che l’assenza di teatralità non riesca ad attrarre sguardi e attenzioni pronti. Ma come? Se non ci sono rivoli di sangue rosso vermiglio e squarci da cucire non ci sono danni? Continua a leggere »
10 commenti »
22 Novembre 2010
Tempo di lettura: 3 minuti
Markus Orths, La cameriera (Voland, 2008, traduzione di Roberta Gado Wiener, € 12,00). Lynn Zapatek fa le pulizie in un albergo. È un lavoro che le ha trovato un amico, dopo che è uscita dalla clinica psichiatrica. Lynn ha solo quello, e giornate vuote in una casa vuota. Lavora con minuzia, dà la caccia allo sporco come a un nemico, dalle fughe delle piastrelle fin sotto i bordi delle tazze dei gabinetti, «lì ci sono i punti che non riesce a vedere, i punti che non riesce a vedere l’hanno sempre disturbata». Lynn sta male quando arriva il weekend, vuole solo lavorare, stare all’albergo. Torna spesso nelle stesse camere, specie in quelle dei clienti che restano, studia i loro oggetti, i vestiti, le sembra di scoprire chi sono. Un martedì non resiste, indossa la giacca del pigiama dell’ospite nella stanza 303, Continua a leggere »
2 commenti »