c’era una volta La grande enciclopedia della donna (e perché dell’uomo no?)
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È arrivato in libreria un estratto della Grande enciclopedia della Donna pubblicata a fascicoli dal 1962 al 1966. Dedicata a fidanzate, spose e madri, era un rosario di consigli prêt à porter («nei luoghi pubblici la donna di buon gusto sarà sempre ordinata»), pillole di autocritica («se la donna al volante è spesso maldestra, ha però una scusante: essa guida in condizioni psicologiche di inferiorità») e concessioni alla modernità («non è più sconveniente che una signora entri da sola in un bar, purché mantenga un contegno appropriato»). Di quell’opera ciclopica Rizzoli pubblica la versione libretto, un “come eravamo” con più ironia che nostalgia. L’idea può divertire quanto lasciare indifferenti, ma accende una domanda: perché qualcuno, 40 anni fa, si è preso la briga di vivisezionare e catalogare il mondo femminile, nonché di compilare 3.200 pagine di regole per discipliarlo, ma nessuno, né prima né dopo, si è prestato ad analoga opera per l’universo maschile? Continua a leggere »