10 libri che fanno pensare e anche ridere
Ricevo l’s.o.s. di un’amica: «Ho bisogno di una storia che mi faccia pensare e anche un po’ ridere». Frugo nella libreria et voilà: una lista di 10, potevo esimermi?! Però confesso incertezza: primo perché ognuno di noi ride di cose diverse; e poi perché arrivare a 10 è stata dura, molto dura…
Perché ricordo così pochi romanzi capaci di far pensare davvero ma anche ridere davvero – ovvero capaci di raccontare qualcosa di profondo con leggerezza, che poi è il modo più forte per comunicare un messaggio importante?
Mi aiutate a trovarli? Ne avrei bisogno anch’io…
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1 L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman
storia di Ove, un tipo che fa questioni di principio su tutto, onesto e rompipalle fino al parossismo, convinto che la vita sia ciò che vedi, tocchi e aggiusti. Ha una moglie che è forse il personaggio più bello, anche se è già morta…
2 Allegro occidentale di Francesco Piccolo
geniale satira del nostro modo di viaggiare: memorabile il ritratto di chi vola in business e di certi gitanti in Sri Lanka
3 L’incredibile storia del fachiro che rimase chiuso in un armadio Ikea di Romain Puertolas
è surreale e divertente, ma alla fine capisci d’aver letto una critica sagace al mondo globalizzato e qualcosa di non banale sul dramma dell’immigrazione
4 Lourdes di Rosa Matteucci
il viaggio a Lourdes di una super scettica vestita da volontaria. Intelligente e a tratti esilarante
5 Se la vita è un piatto di ciliegie perché a me solo i noccioli? di Erma Bombeck
degli anni ’70 ma sembra oggi, consigliato a madri di (pre)adolescenti alle prese con misteri tipo perché i tubetti di dentifricio vengono svitati ma mai riavvitati o i cibi escono dal frigo ma non ci rientrano. Si ride alle lacrime
6 L’aiuto di Kathryn Stockett
lotta all’apartheid nel Mississipi anni ’60. Protagoniste donne, diaboliche come solo le donne sanno essere
7 Né di Eva né di Adamo di Amélie Nothomb
il fidanzamento della Nothomb con un giapponese. Una specie di lost in translation con l’acume e l’ironia che hanno reso famosa la scrittrice belga
8 Invertendo l’ordine dei fattori di Lello Gurrado
lo cito spesso perché il modo in cui il protagonista 50enne supera la crisi di mezza età è un esempio di come tutto si può vincere se si è dotati di (auto)ironia
9 Il birraio di Preston di Andrea Camilleri
letto mille anni fa e rido ancora! Burocrazia e omuncoli messi alla berlina dal mitico Camilleri che qui gioca anche con altri dialetti, dal lombardo al fiorentino, e secondo me è al suo meglio assoluto
10 L’etica del parcheggio abusivo di Elisabetta Bucciarelli
pièce teatrale metropolitana, fra parcheggiatori abusivi e altri emarginati, intelligente e agrodolce: da leggere
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: 10 libri
Ma che regalo meraviglioso!!!
E’ vero non si ride per le stesse cose e nemmeno si pensa allo stesso modo alle cose… Vediamo tenterei… Ne’ di Eva ne’ di Adamo
Grazie ancora!
Hai ragione non ce ne sono molti di libri così e io 10 non li ho trovati:
IL DIARIO DI BRIDGET JONES di H. Fielding, single di tutto il mondo alla riscossa.
L’ORRIBILE KARMA DELLA FORMICA di D. Safier, non c’è modo peggiore e più comico di questo per spiegare la reincarnazione.
ZIA MAME di P. Dennis, come “non” educare un nipote facendogli vivere i migliori anni della sua vita.
UN GIORNO DI GLORIA PER MISS PETTIGREW di W. Watson, trasformare la disperante ricerca di un lavoro in una commedia degli equivoci.
HO IL TUO NUMERO di S. Kinsella, ……e se qualcuno ti rubasse il cellulare e ne trovi subito un altro nel cestino dei rifiuti? Da cogliere al volo l’occasione, potrebbe cambiarti la vita….in meglio ovviamente.
LA VITA NON È UN FILM (MA A VOLTE GLI SOMIGLIA) di C. Moscardelli, spassosissima presa in giro dei vari C.S.I, ispettori e commissari televisivi.
PREMIATA DITTA SORELLA FICCADENTI di A. Vitali, i personaggi che ruotano attorno a questo autore sono degni dei migliori Totò e Peppino.
MASCHI BIANCO ETERO di J. Niven, il linguaggio e le scene decisamente spinte nulla tolgono al divertimento e all’assurdità di una vita vissuta a 100 all’ora ma dove basta un secondo per schiantarti.
Io mi sono divertita un sacco e molto mi hanno dato da pensare, però ovviamente è del tutto soggettivo, provane qualcuno magari rideremo per le stesse cose.
Scoperto da due giorni, leggo post su post: non sapevo di questo meraviglioso blog! Brava collega! 😉
GràGrà
ho trovato molto divertente anche UN CALCIO IN BOCCA FA MIRACOLI di Marco Presta, ZIA MAME e IN VIAGGIO CON ZIA MAME come già citato da Manuela ed ancora IL CENTENARIO CHE SALTO’ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE di Jonas Jonasson, LE DONNE PERDONANO TUTTO TRANNE IL SILENZIO di Rosa Matteucci
io aggiungerei anche:
RAGAZZE MANCINE della bertola dell’einaudi perchè sembra un thelma e louise dei nostri giorni
Ho letto anch’io UN CALCIO IN BOCCA FA MIRACOLI divertente e ironico lo consiglio, grazie per gli altri.