una terrificante utopia a rovescio
(Kazuo Ishiguro Non lasciarmi)
20 Gennaio 2011
Scritto da: Annalisa Liuzzi
Non Lasciarmi è un romanzo straordinario del giapponese Kazuo Ishiguro; (Einaudi, 2006, traduzione di Paola Novarese, € 17,50) un inno al coraggio di vivere, un inno alla vita anche quando non c’è futuro. Ishiguro ci racconta un storia visionaria dove viene messa in scena un’utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. Kathy, Tommy e Ruth sono tre alunni di Hailsham, un collegio immerso nella campagna inglese e completamente isolato dal mondo esterno. La loro educazione è affidata a dei tutori, che impartiscono loro lezioni di arte, storia e letteratura e incoraggiano la loro creatività: i loro lavori migliori vengono infatti selezionati dalla misteriosa Madame per essere conservati nella sua “galleria”. In questo ambiente, apparentemente idilliaco, i tre ragazzi crescono sviluppando un legame che durerà per tutta la vita A sedici anni, completati gli studi, i tre ragazzi lasciano Hailsham per andare nei “Cottages” a completare la loro educazione per diventare prima “assistenti” e poi “donatori”; questo infatti è il loro destino sin dalla nascita: sono dei cloni umani creati in laboratorio per donare i propri organi agli umani malati. Nonostante questo i tre amici continuano a studiare e sperare in un futuro diverso, che gli permetta di trovare un lavoro normale, il vero amore, e magari un rinvio delle donazioni. Perché non scappano? È questo che ci si chiede. A noi risulta incomprensibile ed inaccettabile. Vorresti salvarli ma il loro è un ciclo da completare ed è già iniziato. Vite vere, persone vere nelle quali si trasformano da personaggi di carta quali sono.
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Ieri sera ho avuto il piacere di vedere il film, in programmazione in questi giorni, tratto da questo splendido libro. Ne è derivato un film di fantascienza molto sottilmente manipolato e così naturalistico che mi ha fatto piangere, perchè ha saputo rendere benissimo la “vitalità ” e “sensibilità” dei protagonisti. Splendida anche la fotografia e la musica
Ciao Francesca, come promesso lascio un commento nel tuo accogliente salottto e parto da uno dei migliori libri letti che ho letto nell’ultimo anno. Mi è stato consigliato da persone che stimo molto e non ha deluso le aspettative. Non scade mai nel patetico, si ferma sempre un attimo prima che le emozioni diventino insostenibili. Misurato, razionale ma pervaso da un’elettricità sottile. Spettacolo!
Baci
Sara Loffredi (d’ora in poi, Abigaill)
Ciao Francesca!
Come promesso lascio un commento nel tuo accogliente “salotto” e approfitto di uno dei libri che più ho amato nell’ultimo anno. Un capolavoro misurato, che non cade mai nel patetico, perchè l’autore sa fare un passo indietro rispetto al dolore dei protagonisti, senza mai piegarlo ai suoi scopi e dipinge un mondo inverosimile ma che respira in maniera reale e riesce a farci invidiare la grazia con cui i protagonisti -soprattutto Tommy, per quanto mi riguarda- vanno incontro al loro destino.
Sara Loffredi (Abigaill, da ora in poi…) 🙂