il cerchio della vita
Roddy Doyle La gita di mezzanotte
Roddy Doyle La gita di mezzanotte (Salani, 2012, traduzione di Alessandro Peroni, € 11,00, pp. 158). Pochi scrittori come Roddy Doyle hanno il talento di saper parlare agli adolescenti. Del resto lui ha studiato: di questo libro ha scritto più versioni, facendosi correggere in corsa dai figli. La protagonista è una dodicenne, Mary, che vive a Dublino con due fratelli maggiori (Dominic e Kevin che si fanno chiamare Donno e Killer), e ha la nonna all’ospedale del Sacro Cuore, che trova orribile per quel nome (le fa pensare a «un enorme cuore sanguinolento con una stretta porta molliccia nella quale bisognava infilarsi, col sangue che gocciolava dal soffitto»).
La nonna è molto malata, ma è anche molto vispa e non vuole proprio morire. Nemmeno sua nipote è pronta, e non lo è neanche la figlia, cioè la mamma di Mary. Ma è la vita. Anzi: è il cerchio della vita. E il romanzo di Roddy Doyle, che è destinato ai ragazzi ma è una lettura piacevole e ricca anche per gli adulti, lo dice molto bene, anzi lo mette letteralmente in scena. Perché per aiutare nipote mamma e nonna ad affrontare la morte imminente, arriva niente meno che la bisnonna, che a causa di un’influenza morì lasciando la figlia molto piccola.
C’è un fantasma, dunque, in questa storia. Ci sono salti nella vita contadina degli anni Venti. E c’è un fantasma che si mescola alla realtà senza renderla irreale. Anzi, non c’è niente di più naturale della presenza della bisnonna Tansey, e tutto scorre con ironia in una vera e propria avventura di mezzanotte con tanto di fuga in macchina delle 4 donne (cioè 3 + 1 fantasma). Un’avventura che funge da passaggio del testimone e che insegna ad accogliere la morte nella vita con ironia, con sentimento intelligente, con sorrisi e qualche risata.
Roddy Doyle, poi, ha un modo speciale di far conoscere i personaggi. È come se muovesse una telecamera da un dettaglio a un altro, allargando a poco a poco dal particolare al generale, in un movimento in cui tutto diventa piccola sorpresa. Ma sto perdendo tempo a spiegare l’inspiegabile. Leggetelo, che vi piacerà.
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: La gita di mezzanotte, ragazzi, Roddy Doyle, Salani, young adults
Convinta. Proprio ieri leggevo su La lettura del Corriere un articolo su questo nuovo libro di Roddy Doyle. Oggi leggo la tua. Lo devo proprio acquistare!
AUDIOLIBRI
Ciao Francesca, io sono un’appassionata della lettura ad alta voce.
Ho un’ambizione: creare audiolibri, non importa su che tipo di supporto, che siano però vere letture e non, come spesso capita, sceneggiati senza immagini, con musiche, rumori e 10 interpreti diversi.
Siccome, tra l’altro non mi è ancora ben chiaro il discorso dei diritti per questo tipo di lavoro, mi piacerebbe sapere se tu o qualcuno tra i lettori sa offrirmi qualche risposta o qualche contatto, visto che alla siae locale le risposte sono state molto ambigue e anche poco attinenti (mescolavano immagini, con facciate di dischi e pagine scritte, insomma, un minestrone!)
Prima di farti perdere tempo, forse è opportuno che tu mi senta, sperando di non violare nessuna regola
per cui, se ti va, eccomi qua:
http://www.paflasmos.org/demo2.mp3
ps: nessun rischio di diritti: è un mio scritto!!!! ciaoooo e grazie!