un geniale ‘giallo amoroso’ che piacerà
ai fan di Daniel Glattauer
(Eric-Emmanuel Schmitt Elisir d’amore)
Eric-Emmanule Schmitt Elisir d’amore (edizioni e/o € 14,50, pp. 126). «Quando si incontrano vecchie coppie sposate i cui corpi sono meno assetati di voluttà pensiamo che l’abitudine abbia inaridito il desiderio, ma temo che si tratti di un prosciugamento più profondo: l’effetto elimina l’ardore. Più il legame cresce, più si stacca dall’epidermide. Che insidioso tradimento! Mentre l’attrazione porta gli amanti a coccolarsi, baciarsi e unirsi, l’affetto reciproco esclude poco a poco il contatto. L’amore arriva attraverso la carne, poi la scarta».
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Come si trasforma l’amore con gli anni?
Perché l’affetto uccide la passione?
Si può lasciarsi dopo un legame travolgente e diventare amici?
Domande comuni a cui questo libro dà risposte non scontare. Lo fa attraverso lo scambio di mail fra Louise, trasferitasi in Canada, e il suo ex fidanzato Adam, affascinante psicoterapeuta parigino dotato di cinismo e narcisismo in parti uguali.
Louise sembra la parte debole della coppia, Adam forte e sfrontato, ma sarà veramente come appare?
Il dialogo è arguto e pungente, ricorda Le ho mai raccontato del vento del nord di Daniel Glattauer… Più essenziale, più ‘adulto’ forse, ma con la stessa capacità di penetrare tutte le contraddizioni dei rapporti d’amore.
E il finale è una bomba: chiudi il libro e capisci di aver letto un giallo. Un ‘giallo quotidiano’, di quelli che capitano a tutti almeno una volta e sono letteratura dentro la vita. Insomma, che bello anche questo libro di Eric-Emmanuel Schimitt!
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Se volete leggere altri libri di Eric-Emmanuel Schmitt vi consiglio Piccoli crimini coniugali e I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto.
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Scritto da: Francesca Magni
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Tags: E/O, Elisir d'amore, Eric-Emmanule Schmitt, romanzo epistolare
Ho letto “I dieci figli della signora Ming” e l’ho trovato bello, commovente, e il finale assolutamente imprevedibile. Lo leggi d’un fiato perchè è piccolo ma soprattutto perchè ti coinvolge la storia di questa tenace e minuscola signora che con le sue storie ti dà delle illuminanti lezioni di vita. Mi segno anche quest’ultimo, l’autore è in gamba.
Questo assomiglia di più a Piccoli crimini coniugali, altro imperdibile (specie se hai più di 30 anni)!
Anche secondo me assomiglia a piccoli crimini coniugali…visto a Teatro qualche anno fa..
molto bella questa recensione, ti leggo sempre
Nella letteratura mondiale non sono tanti i libri scritti in forma epistolare e questo in particolare, sono d’accordo con te, è una bomba dall’inizio alla fine. Nulla mi aveva preparato al finale. Anzi, per un pò mi ha dato da pensare ad un rapporto quasi sado-masochistico fra i nostri due protagonisti, quel loro punzecchiarsi l’un l’altro, alternando la reciproca prevaricazione. Lui più smaccato, lei più soft. Mai come qui viene ben spiegato che l’amore non può essere fuoco e fiamme, ardore giovanile per tutta la vita; se non evolvi, se non cresci reciprocamente all’altro tutto muore nella noia, se non addirittura nei tradimenti. Anche l’amore ha le sue età, i suoi ritmi, se ti innamori a ottant’anni non puoi fare le capriole come a venti, ma questo non vuol dire che sia meno importante. Uno dei nostri due lo ha capito ben prima dell’altro e ha trovato il sistema giusto per rimediare……..e che sistema!! Cara Francesca anche stavolta concordo in pieno con te, bel libro, bravo Schmitt!
Cara Francesca ti trovo oggi, cercando un libro da leggere in questi tra estate e inverno, ed ho segnato su un foglietto Stoner ed una Spola di filo blu (che bel titolo). Qui scrivi di Schmitt che apprezzo molto, ma non condigli quello che per me è stato un libro bellissimo Donne allo specchio. Ti faccio sapere cosa ho scelto e grazie.